Seppie con piselli: sapori genuini della tradizione italiana
- Seppie in zimino
- Seppie con piselli e pancetta
- Come preparare le Seppie con piselli
- Conservazione
- Consiglio
- Common Questions
Seppie con piselli: chi non ha mai sentito sua nonna (o magari la zia, la famosa “zia cuoca” di famiglia…) parlare di questo piatto? Ok, lo dico subito: anche io ci sono cresciuta. Tutti abbiamo quei giorni in cui il frigo piange o le idee mancano… ed è lì che Seppie con piselli spuntano fuori dal cassetto dei ricordi e ti salvano la cena. Ehi, dove lo trovi un piatto così semplice, genuino, senza troppe manfrine ma con un “sapore di casa” bello forte? Quindi sì: oggi parliamo di ricette, varianti, e un paio di dritte su come non sbagliare.
Seppie in zimino
Qui entriamo nel campo delle specialità toscane.
- Altro che piatti complicati: qui bastano pochissimi ingredienti.
- Invece dei piselli, trovi spesso le bietole (e la scarpetta non può mai mancare, sfido chiunque a dire il contrario).
- In pratica, le seppie fanno da protagoniste immerse in un mare di verdure saltate e pomodoro.
- Sì, è un piatto che sembra uscito da una domenica di pane e chiacchiere in famiglia.
“La versione toscana mi ricorda la mia nonna paterna – ci metteva l’aglio bello abbondante… e nessuno protestava, perché era troppo buona!”
Seppie con piselli e pancetta
Vuoi dare una botta in più di sapore? (Dai, a chi non piace esagerare ogni tanto?)
- Basta aggiungere un po’ di pancetta a dadini quando fai il soffritto, e il gioco è fatto.
- Non esagerare però… basta qualche cubetto per non coprire “il mare” delle seppie.
- Attenzione che i tuoi ospiti potrebbero chiederti il bis.
- Se vuoi far “finta” di essere in un ristorante stellato basta una spolverata di pepe nero alla fine.
Come preparare le Seppie con piselli
Allora, te la racconto come la preparo io a casa. Niente di troppo serio, anzi:
- Prendi delle seppie fresche (o anche surgelate, chi sono io per giudicare?), le pulisci bene, via tutto ciò che non si mangia.
- Fai un soffritto con cipolla (a volte carota… se la trovo sotto il naso) e olio evo bello buono.
- Aggiungi le seppie tagliate a pezzetti, le fai “stringere” bene poi versi i piselli freschi o surgelati.
- Aggiungi anche un mestolo di passata di pomodoro e fai andare a fuoco basso… Profumo di mare e orto, mescolati assieme: pura poesia!
- Che altro? Un po’ di prezzemolo fresco alla fine se ti piace, magari anche un goccio di vino bianco se proprio vuoi strafare.
Conservazione
E qui arrivano le note dolenti: le Seppie con piselli sono più buone fresche. Però se hai esagerato con le dosi:
- Le puoi tenere in frigo per un massimo di due giorni, chiuse in un contenitore ermetico.
- Scaldale a fuoco basso… oppure mangiale a temperatura ambiente col pane, tipo antipasto improvvisato.
- Se le congeli, sappi che la consistenza delle seppie non sarà mai come da fresche. Però si fa, in caso di vera emergenza.
Consiglio
Ora, so che ci sono mille scuole di pensiero. Ma secondo me:
- Meglio usare piselli freschi quando sono di stagione – si sente la differenza, fidati!
- Occhio alla cottura delle seppie: se esageri diventano “gommosette” (che brutto, vero?)
- Il pane, rigorosamente toscano o casereccio, non può mancare. Vietato usare quello di gomma del supermercato!
Common Questions
Che tipo di seppie usare?
Vanno benissimo sia quelle fresche che surgelate. Se le compri fresche, chiedi al pescivendolo di pulirle (è una gran fatica, fidati…).
Posso usare i piselli in scatola?
Allora, meglio di no. Sono troppo morbidi. Se proprio li hai solo quelli, aggiungili solo all’ultimo per scaldarli e basta.
Quanto tempo deve cuocere tutto?
Circa 30-40 minuti in tutto. Se le seppie sono giovani e piccoline, magari anche meno. Dai un’occhiata: devono essere tenere!
Ci sta della pasta insieme?
Onestamente… io ce la vedrei male. Ma qualcuno ci prova! Magari con del riso semplice a fianco, però sì, può starci.
Come posso variare la ricetta?
Puoi cambiare tipo di soffritto (cipolla, aglio, sedano…), usare pancetta come sopra, o aggiungere un pizzico di peperoncino se sei temerario.